Secondo figlio vince la paura o il desiderio?

Quando pensiamo ad avere un secondo figlio, siamo pervase da sentimenti contrastanti, abbiamo il desiderio di avere un’altro neonato fra le braccia, di mettere al mondo una nuova vita e dare un fratellino o o una sorellina al nostro primogenito, ma abbiamo anche tante paure, che cosa vince allora la paura o il desiderio?

Come faccio a saperlo? beh perché ci sono passata anch’io. La mia paura più grande era quella di dover dividere l’amore che avevo per Sofia, la mia prima bimba, per poter amare anche il figlio che sarebbe arrivato. Era anche quella di non riuscire a far fronte alle esigenze di entrambe. Di dover togliere attenzioni a una piuttosto che all’altra, insomma tutte le paure che ogni mamma attraversa quando pensa ad avere un’altro figlio.

Nel mio caso ha vinto il desiderio, grazie al cielo, ed eccomi qui a presentarvi la mia Rebecca.

Rebecca la mia seconda figlia, la mia piccolina

Vi ho presentato la mia Sofia perciò è giusto e doveroso presentarvi anche Rebecca.

Ho sempre pensato che da grande sarei diventata mamma di due bimbe.

Io non ho avuto sorelle, ho due fratelli più grandi di me che adoro. Ma ho sempre avuto la sensazione che il rapporto tra due sorelle sia diverso, in un certo qual modo più speciale, ed è forse per questo che nei miei desideri di ragazza c’era quello di avere almeno due figlie femmine.

Quando Sofia aveva poco più di due anni decidiamo, tra un grande desiderio e tante paure, che è il momento giusto per pensare ad un secondo figlio (che poi un momento giusto non c’è mai veramente). Sofia iniziava ad essere abbastanza autonoma e noi ci sentivamo pronti ad avere un altro pezzetto di noi in giro per casa.

E detto fatto in men che non si dica ci siamo trovati ad aspettare quella che sarebbe stata la seconda gioia più grande delle nostre vite, la nostra seconda figlia.

Rebecca è arrivata come un angelo in un giorno di febbraio del 2014, quando è nata era già bella, un travaglio veloce (a differenza del primo veramente traumatico) e un parto in acqua mi hanno fatto ritrovare tra le braccia questa bimba bella, rilassata e con un visino dolcissimo.

Rebecca è il sole che ha dissolto le mie paure su un secondo figlio in uno sguardo

Io dico che lei è nata con il sorriso, in realtà non ricordo se sorrideva o no quando è nata, ma il sorriso è dentro di lei, è parte di lei.

Per me Rebecca è la bimba che ci è stata donata da Dio per salvarci in un certo senso da tutto quello che avremmo dovuto affrontare dopo. Lei con la sua dolcezza e la sua straordinaria positività ci fa ricordare ogni giorno che con un sorriso e un abbraccio si risolve tutto.

Lei che si sveglia al mattino con il sorriso sulle labbra pronta ad affrontare quelle che per lei sono delle meravigliose giornate. Con una positività innata che porta in giro per tutto il suo mondo e a tutte le persone che incontra.

Indipendente e con la testa dura sin da piccola, vanitosa, amorevole, coccolona dispensa abbracci a non finire a tutte le persone che ama.

Lei che sin dall’asilo si è dimostrata una leader, avete presente quei bambini che tutti salutano sia all’entrata che all’uscita e che tutti cercano?

Rebecca che si occupa e si preoccupa di tutti, che divide e condivide sempre quello che ha con qualche amica o con la sorella o con noi.

Lei che si occupa dei più piccoli con una naturalezza e una dolcezza disarmanti, lei che già oggi dice “mamma io quando sarò grande avrò due figlie come te”.

Rebecca la mia ombra

Rebecca è la mia ombra, lo è sempre stata, ma è anche indipendente, si sceglie i vestiti, si prepara la merenda, lo zaino. Per molti può essere normalità, per me non lo è perché sua sorella è esattamente l’opposto.

Ma non solo nell’autonomia, in tutto, Rebecca mangia tutto, Sofia non mangia niente, una biondina con i capelli mossi, l’altra mora con i capelli lisci. Una totalmente indipendente, l’altra totalmente dipendente (per scelta, non perché non sia in grado è comoda!).

Ma penso che il bello delle mie figlie sia proprio questo, questo essere così diverse farà si che si completino che dove non arriverà una arriverà l’altra. E io vedo loro quando saranno due adolescenti complici e poi due adulte straordinarie e le amo come solo una madre può amare.

Mamma non far vincere la paura

Due sono le più grandi paure dei genitori che pensano ad avere più di un figlio, la paura di non farcela, non solo economicamente che comunque è un gran bel pensiero, ce la farò a non fargli mancare nulla? Riuscirò a star dietro a tutto? Quando vorranno fare sport come farò a gestirli?

L’altra domanda che si fanno spesso le mamme in attesa, e che facevo io stessa a mia madre quando aspettavo Rebecca è “come farò a dividere il mio amore”?

Ecco a tutte le mamme oggi mi sento di dare la stessa risposta che diede a me mia madre, l’amore non si divide si moltiplica per tutti i nostri figli, io non ho tolto amore a Sofia per darlo a Rebecca, l’amore di una madre si moltiplica all’infinito senza sforzi, senza che lo pretendiamo, senza che ci pensiamo, è una cosa naturale, non abbiate paura. E il tempo si trova sempre per tutti, basta lavorarci un po’.

Tra il desiderio e la paura scegliete di far vincere il desiderio perché sarà il regalo più grande che farete ai vostri figli.

Keren