Quando sei mamma di un bambino speciale e non lo sai
La forza di una mamma è qualcosa di straordinario, solo che una mamma non se ne rende conto finchè non è costretta a lottare per i suoi figli
C’è un motivo se si dice che “fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo”!
Tu puoi metterci tutto l’impegno e l’amore del mondo, ma qualcosa di sbagliato lo farai sempre! Questo non significa che sei una cattiva madre, significa solo che sei umana, e come tale commetti degli errori…con il primo figlio poi non ne parliamo!
Per gli altri è sempre troppo, coccolato, viziato, troppo autonomo o troppo poco, l’hai svezzato troppo presto, l’hai allattato troppo a lungo, oh signore dorme con voiiiiiii???? Pazzesco! Oh cielo dorme da solo in cameretta? Che mamma insensibile!
E poi parte il toto parola, chi ha parlato prima, chi ha fatto prima i primi passi, prime pappe uuuuuu una corsa a chi ha il figlio più intelligente!!!!
Ricordo ancora perfettamente….
Ricordo ancora perfettamente la visita dei 18 mesi di Sofia, la mia prima bimba…
Sono sulla porta dello studio del pediatra lei sta giocando con un peluche mentre io parlo con il dottore “Sofia saluta è ora di andare” e lei con quella vocina da bimba paffuta e vispa “ciao ciao cagnolino ci vediamo la prossima volta”… il pediatra spalanca tanto di occhi “signora ma la bambina va al nido?”
No lei al nido non ci è mai andata. Io avevo scelto di fare la mamma e lei stava a casa con me. Lei, che aveva saltato la lallazione. Sofia che a neanche due anni già parlava perfettamente, che coniugava i verbi in maniera corretta. Lei che non è mai stata una bambina comune, e io mamma come tante altre, felice di come stava crescendo la sua bambina, certa che fosse solo un po’ precoce nel linguaggio, fiera dei complimenti che mi venivano e le venivano fatti… Io mamma come tante altre non sapevo, non potevo sapere che dietro a questa sua intelligenza speciale e precoce poteva esserci molto di più. Ma la forza di una mamma è grande.
All’asilo le prime difficoltà
I primi problemi iniziano alla scuola dell’infanzia. Mi sento ripetere continuamente che Sofia non rispetta le regole probabilmente perché IO non glie le ho insegnate. Che è troppo attaccata alla mamma (e a chi dovrebbe esserlo se è sempre stata con me?). Che disturba i compagni perché il pomeriggio non vuole dormire. Sofia che improvvisamente è diventata selettiva nel mangiare, lei che ha sempre mangiato tutto, probabilmente perché IO se non vuole mangiare una cosa le propongo altro. Insomma IO mamma che fino ad ora sono stata tanto elogiata per le doti di mia figlia, improvvisamente vengo messa in discussione persino per aver scelto di avere un secondo figlio!
E così trascorrono i primi due anni fino a quando finalmente arriva una maestra, che è anche psicologa, che comprende Sofia, il suo carattere speciale e le sue difficoltà.
Ma i veri problemi ci aspettavano alla primaria, ma la forza di una mamma è immensa
Ma i problemi, quelli veri arrivano alla scuola primaria.
Sofia inizia la prima elementare, le maestre non sono preparate ai bambini speciali, a quelli che hanno caratteristiche o caratteri diversi dai soldatini che loro vorrebbero, ed è qui che inizia il vero inferno… Lei sa già leggere e scrivere, e lo ha imparato da sola, mentre gran parte della classe non conosce nemmeno l’alfabeto… Sofia si annoia e disturba i compagni. Lei si sceglie delle amicizie che, secondo le maestre, per lei non vanno bene perché sono ad un livello inferiore al suo.
Più passa il tempo e più la mia bambina si annoia … “Mammaaaa ma io in storia voglio studiare gli egizi mica sempre prima, dopo, infine”! E più si annoia più non viene coinvolta nelle attività, più è lei ad essere definita “sbagliata”, lei che non riconosce l’autorità, lei che non rispetta le regole… E torniamo al punto di partenza, il problema è la mamma, IO che adesso lavoro. La mamma che non le ha insegnato le regole. IO che le ho dato una sorellina di cui essere gelosa. IO che ogni tanto per lavoro faccio viaggi. Una mamma che non le ha insegnato a mangiare tutto, IO IO IO IO e lei, sbagliata, inadeguata, aggressiva, viziata, ingestibile, ed IO che non riconosco mia figlia in quello che mi dicono…
la forza di una mamma è anche nel chiedere aiuto
Sofia che a casa è gestibilissima, dalla scuola si aspettava tantissimo, ci va sempre più contro voglia, mangia in modo sempre più selettivo, lei che piano piano perde il sorriso e la voglia di imparare. Sofia che arrivati in seconda si rifiuta di lavorare e passa la maggior parte del tempo sotto il banco.
E’ da qui che inizierà il nostro percorso, quello che ci porterà poi a scoprire la vera essenza della nostra meravigliosa Sofia ed è qui che la forza di una mamma si rivela in tutta la sua grandezza, primo passo chiedere aiuto.