Curiosità sul Principe Filippo di Edimburgo

Filippo di Edimburgo non era solo un Principe Azzurro

A poche ore dalla morte del Principe Filippo di Edimburgo ho letto ogni sorta di commento, non solo sulla sua morte, soprattutto sulla sua vita. Penso che Principe Filippo di Edimburgo abbia un lato umano che pochi conoscono.

Da grande appassionata di personaggi storici e famiglie Reali ho sempre letto molto sulla famiglia Reale Britannica e veramente tanto sul Principe Filippo di Edimburgo che è, a mio parere, veramente stato un grand’uomo non solo in veste pubblica.

Ecco perché ho scelto in questo articolo di raccontarvi un pezzetto della sua storia, della sua infanzia, che pochi conoscono e che, sono certa, gli appassionati come me ameranno.

Un’infanzia difficile per il Principe Filippo di Edimburgo

il lato umano del Principe Filippo di Edimburgo
19th November 1947: Lieutenant Philip Mountbatten, later HRH the Duke of Edinburgh. (Photo by Keystone/Getty Images)

Ho letto molti commenti tipo “eh beh lui ha fatto la bella vita” in realtà non è sempre stato così, pochi conoscono davvero la storia di questo Principe senza patria.

Il principe Filippo nacque a Corfù il 10 giugno del 1921 su un tavolo da cucina, figlio di Alice di Battenberg principessa di Grecia e Danimarca e Andrea di Grecia.

Pochi sanno che quando Filippo aveva solo pochi mesi la sua famiglia fu costretta a scappare dalla Grecia poiché bandita dal suolo greco a seguito della guerra greco-turca e si rifugiò in Francia. I genitori si separarono, la Principessa Alice, sua madre, ebbe un forte esaurimento nervoso e venne ricoverata per lungo tempo, in seguito si fece suora ortodossa, mentre il padre scappò a Monaco e sperperò i pochi soldi rimasti.

Le quattro sorelle si accasarono con nobili tedeschi mentre lui venne spedito a Londra dallo zio Lord Mounbatten che lo prese sotto la sua ala fino a fargli sposare la futura Regina del Regno Unito.

La vita da sportivo e nella Royal Navy del Principe Filippo

Filippo seguì i suoi studi in Scozia alla Gordonstoun School e subito dopo si arruolò nella Royal Navy con la quale partecipò a diverse Battaglie e allo sbarco in Sicilia durante la seconda guerra mondiale.

E’ stato anche un grande sportivo. Il polo è sempre stato il suo passatempo preferito, tant’è che lo ha praticato fino in tarda età. Si dice che ogni giorno faceva un esercizio di fitness di 11 minuti, un mix tra stretching, addominali e piegamenti. E’ stato un campione di equitazione, appassionato di vela e un grande pilota con quasi seimila ore di volo all’attivo.

Filippo l’uomo che ha rivoluzionato la Corona

Il Principe Filippo di Edimburgo non è stato solo un grande sportivo, un grande militare, una roccia per la sua regina come lo ha definito lei stessa, è stata anche la persona che più di tutte ha rinnovato e rivoluzionato la Corona e i suoi rigidi cerimoniali. Cominciando dall’Incoronazione della sua amata Elisabetta trasmessa in diretta Tv per la prima volta nella storia. Il primo documentario girato sulla famiglia reale direttamente tra le mura di Bukingam Palace e della tenuta di Balmoral. Fedele e sempre due passi indietro nel rispetto della monarchia più forte del mondo il Principe ha inferto riforme profonde. La più importante quella del titolo di Principe per il consorte del Sovrano e per tutti i figli maschi della discendenza. Insomma se il piccolo Archie (ultimo nato in casa Windsor) potrà fregiarsi del titolo di Principe è proprio grazie al suo bisnonno.

Fu lui a battersi perché i figli portassero il suo cognome Mounbatten. Sposandolo Elisabetta avrebbe dovuto prendere il cognome del marito, ma sua nonna la Regina Mary si oppose poiché la casata regnante era Windsor e avrebbe dovuto continuare a chiamarsi così. Lo stesso valeva per la progenie.

Filippo si batté con tutte le sue forze poiché lui era l’unico uomo al mondo a non dare il cognome ai propri figli. Fu solo dopo la morte della Regina Mary e le dimissioni del primo ministro Wiston Churchill nel 1955 che venne emesso un decreto che permetteva la possibilità di usare il cognome Mounbatten-Windsor.

Filippo il Principe azzurro… secondo me

il lato umano del Principe Filippo di Edimburgo

Sui 73 anni di amore tra la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo di Edimburgo sono state dette e scritte tante cose. Gli sono stati attribuiti flirt, gossip, presunti tradimenti, ma nulla ha mai trovato conferma. Sicuramente 73 anni di vita insieme non sono facili, soprattutto con il peso della Corona sulla testa che impone regole rigide e apparenze sempre impeccabili. Nella serie Netflix The Crown vediamo molte allusioni a tradimenti e screzi. Il mio parere personale è che quest’uomo guardava la sua Regina con amore. Si percepiva che era un uomo duro si ma profondamente rispettoso del ruolo della moglie, un compagno, un consigliere fidato, colui che ha sempre in un certo modo protetto la sua amata sussurrandole all’orecchio i suoi consigli e, perché no, urlandole i suoi disappunti, del resto capita in tutti i matrimoni.

Spesso siamo affascinati da queste famiglie “importanti” e dalla loro vita. I castelli, gli abiti prestigiosi, i servitori, ma sono comunque convinta che dietro a tutto questo ci sono persone che come tutti i comuni mortali hanno sentimenti, emozioni, paure e certezze. Mi piace pensare che lui abbia sempre avuto la certezza che avrebbe adempiuto ai suoi doveri di marito della donna più potente del mondo fino alla fine dei suoi giorni. Che il loro sia stato uno dei più grandi amori della storia, una delle favole più belle, forse l’unica con il lieto fine perché comunque hanno avuto una lunga vita insieme, per me non c’è dubbio.

Si per me il Principe Filippo di Edimburgo è stato un Principe Azzurro d’altri tempi, ma forse più moderno di molti altri a suo modo.

L’addio della nuora preferita al Principe Filippo

“Qualcuno lo ha preso per mano e lui è andato via”

Queste le parole di Sophie di Wessex nuora del Principe Filippo, moglie di Edoardo figlio minore della coppia Reale, e allora buon viaggio Principe sono sicura che le mie figlie leggeranno di te nei libri di storia.

Keren

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