Mamma insoddisfatta? No grazie!

Mamma insoddisfatta? No grazie! Quotidianamente ormai leggo o parlo con mamme insoddisfatte, del lavoro, della casa, del marito, dei figli, insomma pare proprio che non ci accontentiamo mai!

Fai parte anche tu di questa categoria? Io, non mi vergogno a dirlo, in alcuni momenti si. Mi capita di cadere nella tana della lamentela, ma fortunatamente ho imparato a rendermene conto ed uscirne immediatamente.

I motivi per cui la maggior parte delle mamme è insoddisfatta sono spesso comuni, andiamo a vederli insieme in questo articolo e vediamo come possiamo uscire da questa sensazione di malessere.

Mamma insoddisfatta? prima causa: il lavoro

Mamma insoddisfatta? No Grazie il 41% delle mamme è insoddisfatta del lavoro
il 41% delle mamme è insoddisfatta del lavoro

Una recente ricerca pubblicata su Il Messaggero riporta che il 41% delle donne si dice insoddisfatta del compenso, la percentuale sale al 44% se parliamo di possibilità di carriera.

Non è un segreto che in Italia ancora oggi nel mondo del lavoro tradizionale la donna, rispetto all’uomo, viene penalizzata. Viene pagata meno, a parità di incarico rispetto a un uomo. Gli vengono date minori possibilità di carriera perché si sa, siamo mamme, i bambini si ammalano, devono fare l’inserimento all’asilo….

La maggior parte delle donne poi si adatta a fare un lavoro, che non è quello per cui hanno studiato o quello che desiderano davvero fare, ma quello che devono fare per necessità economica o per esigenze familiari.

E anche quando si ha la fortuna di fare ciò che si desidera o ciò per cui si è studiato, questo richiede un impegno in termini di tempo che spesso crea frustrazione e di conseguenza ci fa diventare delle mamme insoddisfatte, è successo anche a me, lo puoi leggere in questo articolo.

Seconda causa della mamma insoddisfatta: il compagno

Seconda causa della mamma insoddisfatta il compagno
Seconda causa della mamma insoddisfatta il compagno

Eh si, quante mamme insoddisfatte del proprio compagno leggo nella mia community!

Cresciamo sognando il principe azzurro e quando finalmente convoliamo a nozze crediamo veramente di averlo sposato ma ci dimentichiamo un grosso, enorme ma. Cenerentola finisce con il matrimonio, sappiamo che vissero sempre felici e contenti ma non abbiamo visto come realmente hanno vissuto insieme. E non dimentichiamoci che lei ha sposato il proprietario di un regno con tanto di donne delle pulizie, tate e servitori, noi no!

Purtroppo prese dall’innamoramento non pensiamo che la vita cambia e ci cambia, che la quotidianità non è sempre rose e fiori. Siamo spesso messi davanti ad ostacoli che la vita ci presenta e non è sempre facile superarli. Poi si sa, spesso i problemi rafforzano la coppia ma altrettanto spesso la allontanano.

Quello di cui poi proprio non teniamo conto, e credetemi è la lamentela maggiore che sento, è che il nostro compagno non ragiona come noi, lui è un uomo noi no. Non possiamo pretendere che presti attenzione alle stesse cose a cui lo facciamo noi. Non possiamo pensare che le cose (meno importanti ovviamente) che sono importanti per noi lo siano anche per lui.

La soluzione è parlare

Se siamo insoddisfatte del nostro rapporto impariamo a parlare apertamente, a dire che vogliamo un regalo per il compleanno (per noi è scontato per lui magari no), dobbiamo ricordarci che non siamo stati creati su misura uno per l’altra ma possiamo venirci incontro. Sicuramente anche noi facciamo qualcosa che al nostro lui non aggrada. Probabilmente anche noi siamo pesanti a volte soprattutto se non facciamo altro che lamentarci. C’è solo una cosa che ci può aiutare a migliorare il rapporto, parlarne, parlarne, parlarne!

Mamma insoddisfatta? Terza causa: la casa!

Siamo sincere, quanti motivi riusciamo a trovare mamme per essere insoddisfatte della nostra casa?

E’ troppo piccola, non abbiamo spazio a sufficienza per riporre tutto. Per creare quel nostro angolo di pace che tanto desideriamo. Non c’è spazio per mettere a posto le montagne di giochi dei bambini (o forse ne hanno troppi?). La cucina è piccola, il bagno uno solo….

Terza causa di insoddisfazione la casa troppo grande o troppo piccola
Terza causa di insoddisfazione la casa troppo grande o troppo piccola

Oppure, al contrario, è troppo grande. Un’impresa tenerla pulita, e ogni volta che dimentico una cosa in camera magari devo fare due piani per andarla a prendere. Il giardino è costoso da mantenere oppure ho una casa enorme ma mi manca proprio il giardino che vorrei tanto per i miei bambini!

E’ in città c’è troppo caos e troppo smog oppure è in campagna troppo isolata nel nulla! io abito in un paesino non c’è vita per carità mai più!

Il lavoro è spesso un ostacolo per la gestione della casa

E infine, per chi lavora fuori casa, è sempre difficile trovare il tempo per tenerla pulita e in ordine. Con un lavoro full time spesso si torna a casa la sera, stanche, con i bambini che non ci hanno viste tutto il giorno e ci stanno attaccati alla gamba. E ancora dobbiamo fare i letti perché al mattino non abbiamo fatto in tempo, preparare la cena e trovare magari anche un po’ di tempo per noi.

Al contrario per chi non lavora o lavora a casa la routine può diventare noiosa, altrettanto stancante, puliamo sul pulito e spesso ci facciamo ossessionare proprio dalle pulizie. Sentirci indaffarate moralmente ci fa stare meglio, non ci fa sentire inutili e finiamo per usarlo come motivo per la nostra soddisfazione. Fino a che non viene dato per scontato dai nostri coinquilini e allora diamo di nuovo il via alla frustrazione e alle lamentele.

Quarta causa della mamma insoddisfatta: il tempo

Noi mamme non abbiamo mai abbastanza tempo
Noi mamme non abbiamo mai abbastanza tempo

Il tempo è tiranno e per una mamma è il peggior nemico! Ne abbiamo già parlato in un articolo qui sul blog di quanto sia difficile per una mamma gestire tutto. Abbiamo sempre tanto da fare, tanti impegni, nostri e della famiglia, il lavoro, la casa. E questa è una delle maggiori cause di stress e di frustrazione per una mamma.

Non riusciamo a gestire il tempo in modo efficace quindi siamo oberate di cose da fare, che in parte soddisfano il nostro bisogno di importanza, in parte però non ci consentono di portare a termine tutto perché sono sempre tante, troppe cose. Questo fa si che in noi aumenta la frustrazione e diminuisce l’autostima. Perché si è vero facciamo tanto, cerchiamo di fare tutto, ma non riusciamo a portare a termine tutto e soprattutto non abbiamo mai tempo per noi.

Quindi, come un cane che si morde la coda, entriamo in un circolo in cui non riusciamo a dire di no, a rinunciare a nulla, se tutto grava su di noi e gira intorno a noi ci sentiamo importanti. Allo stesso tempo ci stanchiamo molto, ci stressiamo ancora di più, sbottiamo con i bambini per un non nulla e questo ci fa sentire delle incapaci e delle cattive madri.

A questo si aggiunge che non abbiamo mai tempo per noi. Questa è una cosa che spesso passa in secondo piano, in realtà è molto importante, dedicarci un pochino di tempo ogni giorno, ci rigenera, ci ricarica, ci fa sentire meglio, dobbiamo sempre trovarlo.

Come uscire dall’insoddisfazione generale?

Possiamo uscire dallo stato di insoddisfazione
Possiamo uscire dallo stato di insoddisfazione

Uscire da questo stato di insoddisfazione generale è assolutamente possibile, con un po’ di pratica quotidiana tutte possiamo farcela.

Innanzitutto cominciamo a praticare ogni giorno la gratitudine, possiamo tenere un piccolo diario o anche farlo a mente non importa, ma abituiamoci a trovare in ogni giornata almeno tre motivi per cui siamo grate. Per le cose importanti come la salute, la famiglia, ma anche per quelle meno importanti come una bella giornata di sole o un nuovo compito portato a termine.

Cerchiamo di trovare qualcosa di positivo in ogni situazione, la positività se non la si ha la si può praticare. Abituiamoci a trovare un risvolto positivo in ogni cosa che accade, anche quando ci saltano i piani, anche quando le cose non vanno come immaginavamo non importa, c’è sempre qualcosa di positivo in ogni giornata.

Accogliamo le giornate NO. Capitano a tutte i giorni no, quelli in cui ci sentiamo più stanche, apatiche, non abbiamo voglia di fare nulla. Impariamo ad accogliere queste giornate, capitano e come capitano passano. Facciamo giusto il necessario e concediamo a noi stesse il tempo per ricaricare le energie. Ascoltiamo sempre il nostro corpo, ci manda messaggi chiari.

Vediamo le soluzioni e non i problemi

Se il lavoro che facciamo non ci piace, cerchiamo altro, non sarà forse facile, ma è possibile. E se proprio non possiamo cambiare il posto di lavoro cerchiamo di cambiarne la nostra visione, cerchiamo di trovare qualcosa da apprezzare in quello che facciamo. Cerchiamo di stabilire un rapporto cordiale con i colleghi o, se possibile, di creare dei rapporti solidi.

Se la nostra casa non ci piace, non è grande abbastanza, accogliente abbastanza cerchiamo intanto di ricordare perché l’abbiamo scelta, perché l’abbiamo arredata così. Ci sarà qualcosa che ci ha colpito all’inizio. Con piccoli accorgimenti poi, e con poca spesa, possiamo rimodernarla, possiamo sistemarla e renderla più accogliente. Se non l’abbiamo scelta noi, iniziamo a mettere dentro qualcosa di nostro, qualcosa che ci rappresenta che parli di noi, in questo modo inizieremo a riconoscerci in essa.

Non tentiamo di cambiare le persone, il nostro compagno, i nostri colleghi. Non è possibile e non è giusto cercare di cambiare le persone a nostro piacimento, se lo facessero con noi ne saremmo contente? Io credo proprio di no. Con il tempo le persone e i rapporti cambiano questo è indubbio, invece di cercare con tutte noi stesse di modificare i comportamenti degli altri, cosa impossibile, cerchiamo un punto di incontro perché se è vero che molte cose degli altri non ci stanno bene sicuramente anche noi non siamo perfette.

impara a gestire il tuo tempo

Impariamo a gestire il nostro tempo! Io ci ho scritto un manuale su questo argomento. E’ possibile imparare a gestire il tempo in modo efficace. Pianificare giornate e impegni non solo nostri ma di tutta la famiglia. Condividere gli impegni casalinghi in modo che non pesino più tutti su di noi. Questo ci solleverà da qualche impegno ma soprattutto ci permetterà di avere una visione chiara delle nostre giornate e delle nostre settimane. Ci permetterà di trovare finalmente anche un po’ di tempo strameritato per noi. Ricordati mamma che tu sei importante, sei una grande donna, puoi farcela.

Con affetto.

Keren

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