Dai capricci alla Sindrome di Asperger

Partire dai capricci di Sofia per arrivare alla Sindrome di Asperger è stato un lungo percorso.

Ho già accennato al fatto che i primi veri grossi problemi con la mia Sofia sono iniziati alla scuola primaria. Ma ancora non sapevamo che la soluzione era proprio dentro di lei. Ed è così che è iniziato il nostro percorso fatto di sedute dalla psicologa,  di interrogativi, di colpe che alla fine tu stessa ti dai perché, a furia di sentirtelo dire, ci credi anche tu e ti chiedi…perché?

Perché non sei stata brava, non hai svolto bene il tuo ruolo, perché hai scelto quel lavoro che puoi fare da casa sì, ma che ti impegna anche tanto, perché non hai capito che stavi sbagliando…?

Perché, se sei la stessa mamma, le tue bambine in realtà sono tanto diverse?? Una rispetta tutte le regole e l’altra no… Rebecca mangia tutto Sofia no… una per la classe è una risorsa l’altra invece un problema… Rebecca dorme sonni sereni Sofia no e non li fa dormire nemmeno a te!

In questo articolo voglio raccontarvi il percorso che ci ha portati dal credere di aver viziato troppo nostra figlia a scoprire che in realtà nascondeva dentro di se la Sindrome di Asperger

E allora ti senti sbagliata perchè non vedi la soluzione

dai capricci alla Sindrome di Asperger
Sofia la mia bambina speciale

Ed è allora che inizi a sentirti sbagliata a chiederti dove e cosa puoi aver sbagliato, dove e cosa devi cambiare, è allora che ti chiedi cosa non riesci a capire. Ti dicono che la responsabilità non è della scuola ma è tua, ma certe situazioni si verificano solo a scuola… allora danno la colpa a te, che per lavoro sei stata via due giorni, a te che dai attenzioni a sua sorella piccola. La colpa è tua che non la metti in punizione per qualcosa che ha fatto in un luogo in cui a te non è concesso entrare, qualcosa che tu non sai cosa sia ma “ signora lei è la mamma ci deve pensare lei, le tolga qualcosa a cui tiene!”

E cosa? Cosa secondo voi dovrei toglierle visto che le state già togliendo il sorriso, la voglia di venire a scuola, la voglia di imparare, la capacità di sentirsi giusta, adeguata, di sentirsi ok con il mondo e per il mondo?

Quegli sguardi su di te e su di lei

I bambini Asperger sempre un passo avanti
i bambini Asperger sempre un passo avanti

E senti gli sguardi delle mamme che ti fanno la bella faccia davanti e poi sparlano di tua figlia di soli 8 anni. E vedi la faccia della maestra che ti guarda come se tu fossi la mamma peggiore del mondo che non è stata in grado di insegnare alla bimba peggiore del mondo 4 semplici regole di convivenza…!

Ma tu non puoi sapere che quella precocità verbale c’entra in tutto questo, non puoi sapere che la sua intelligenza va oltre. Che non è solo una questione di carattere se non segue le regole, forse non è lei ad essere sbagliata, ma forse sono gli altri a non capirla.

Il percorso non è finito

Il percorso della mia Sofia ad oggi non è terminato. Ci sono altri test da fare, c’è una diagnosi di Sindrome dello spettro autistico ad alto funzionamento, ma ad oggi questo non importa più, perché io so perfettamente chi è mia figlia, so che è una bambina dal cuore enorme, che è una bambina dal sorriso bellissimo e dalla risata coinvolgente, è una bambina che non gioca con le bambole ma si inventa universi paralleli in cui far vivere i suoi personaggi.

 So che è una bambina che ha un quoziente intellettivo di gran lunga superiore alla norma che le permette di vivere in mondi fantastici, di conoscere alla perfezione il mondo dei dinosauri da quando aveva tre anni, che quando c’è troppa confusione preferisce isolarsi piuttosto che stare con gli altri ma che farà grandi cose nella vita perché le difficoltà sta già imparando ad affrontarle.

Adesso so la soluzione ma non mi importa più

Sofia e la sua straordinaria creatività
Sofia e la sua straordinaria creatività

E non mi importa più se le maestre non sono preparate ad accogliere bambini con caratteristiche così speciali. Non mi importa più se non sanno utilizzare una comunicazione adeguata, se non la sanno coinvolgere, impareranno, se vogliono avere il PRIVILEGIO di essere le maestre di mia figlia,lo impareranno. Perché sarà lei ad insegnare loro che i bambini non sono soldatini, che i programmi scolastici sono obsoleti ma possono essere fatti in modo divertente, che se non vuole fare il dettato veloce perché ha difficoltà, non è importante, non è più importante di lei… non può un dettato esserlo più di un bambino.

E io ringrazio me e la mia capacità di ascoltare sempre il mio sesto senso, le mie sensazioni di mamma innamorata di entrambe le sue bambine. Ringrazio la mia tenacia nel voler andare fino in fondo e nel non accettare che uno stereotipo etichetti mia figlia come inadeguata…

La mia Sofia è adeguata, è la scuola a non esserlo, e le persone a non essere al suo livello.

Mamma non mollare mai, non fermarti finchè non viene fatto il meglio per tuo figlio, qualsiasi siano le sue qualità, le sue difficoltà, qualsiasi siano i tuoi dubbi vai fino in fondo e non mollare MAI. La soluzione è già dentro di loro.

Con affetto

Keren

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