Rimedi per la pigrizia e aumentare la produttività

Sta arrivando l’estate, la scuola è finita e combattere la pigrizia e aumentare la produttività diventa veramente faticoso.

I bambini in vacanza, il caldo che è scoppiato in un attimo, le giornate che non finiscono mai, sempre mille cose da fare ma la voglia di farle piano piano diminuisce.

In questo articolo vediamo insieme come possiamo combattere la pigrizia ed aumentare la nostra produttività riuscendo magari a ritagliarci un po’ di tempo per il mare o per la piscina.

Combattere la pigrizia

Combatti la pigrizia e aumenta la produttività, non buttarti sul divano appena entri in casa
non buttarti sul divano appena entri in casa combatti la pigrizia

La pigrizia è uno dei peggiori nemici della gestione del tempo, ma è anche una cosa naturale, siamo pigri per natura. Se ci pensiamo bene ci rendiamo conto che tendiamo a scegliere sempre il percorso più semplice, e non perché è quello più adatto a noi. La spiegazione è molto più scientifica e poco romantica, il nostro cervello cerca di farci risparmiare energie creando per noi una realtà immaginaria che ci fa vedere il percorso più semplice come quello più adatto a noi.

Proviamo a pensare solo a come cambia la nostra alimentazione d’estate, prepariamo piatti più semplici, veloci, freschi. E ovviamente lo facciamo perché fa caldo, in questo modo impieghiamo meno tempo a preparare. Ma spesso quello che succede poi è che la nostra alimentazione non è più così salutare ed equilibrata no?

La pigrizia però spesso non è data da una reale stanchezza fisica, ma più spesso è causata da un grande accumulo di stress. Quello che devi fare è proprio capire qual è la fonte di tutto. Magari hai preso degli impegni che sono più grandi di quello che pensavi. Oppure hai poca motivazione perché non hai un vero motivo per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissata.

In questo caso quello che puoi fare è suddividere le attività in obiettivi più piccoli. Se le cose da fare ti sembrano troppo grandi tenderai a non volerle fare. Fare invece un pezzettino alla volta ti aiuterà a portare a termine tutto.

Analizza le tue abitudini, spesso le nostre abitudini sono i nostri peggiori nemici. Se ad esempio appena rientri ti butti sul divano è ovvio che non avrai voglia di alzarti a rassettare casa! Crea una nuova abitudine e portala avanti con costanza per almeno 30 giorni. Vedrai che è solo una questione di allenamento.

Quali sono i tuoi orari di maggiore produttività?

Capisci quali sono i tuoi orari di maggiore produttività
capisci quali sono i tuoi orari di maggiore produttività

Tutti abbiamo degli orari in cui siamo più produttivi ed altri meno. La prima cosa da fare è capire quali sono i tuoi orari di maggiore produttività. Non è difficile capirlo, qual è il momento della giornata in cui hai più energia? Qual è il momento della giornata in cui riesci a portare avanti le tue attività facendo meno pause?

Ecco la risposta a queste due semplici domande ti farà capire quali sono i tuoi orari di maggiore produttività. Cerca allora di concentrare la maggior parte delle tue attività in questi orari. Lavoro, studio, pulizie richiedono energia. Guardare un film con i bambini o portarli in piscina ne richiede molte meno. Cerca allora di gestire la pianificazione delle tue giornate in base a questo.

Ricorda però che nelle diverse stagioni i tuoi naturali bioritmi (sonno/veglia) cambiano. Io ad esempio in inverno vado a letto molto presto, mi alzo presto al mattino e, complice il freddo, esco poco il pomeriggio. Mentre d’estate tendo ad andare a letto tardi, ad alzarmi più tardi, perciò sfrutto maggiormente le ore serali per lavorare o portare avanti i miei progetti (c’è anche più fresco la sera). Mentre al mattino mi gestisco le pulizie e il pomeriggio lo dedico alle bambine magari portandole in piscina.

Alza la mano se hai bisogno di aiuto

Alza la mano se hai bisogno di aiuto
Chiedere aiuto non è vietato

Abbiamo già parlato in un articolo precedente di quanto sia importante il tempo da dedicare anche a te stessa. Noi mamme spesso tendiamo a voler fare tutto, farlo bene e senza aiuti. Siamo cresciute con questa visione della perfetta donna di casa.

I tempi però sono molto cambiati, le perfette donne di un tempo non avevano tutti gli impegni che abbiamo noi oggi. I loro figli non avevano tutti gli impegni che hanno oggi i nostri figli. E infine un tempo la mentalità della collaborazione in casa non esisteva.

Ma oggi esiste, la casa non è solo nostra è di tutti, i figli non sono solo nostri li abbiamo fatti in due. Certo è che se nostro marito o compagno lavora fuori e noi siamo a casa sarà maggiore il nostro impegno in casa.

Happy young ch casa oggi è normale

Alzare la mano e chiedere aiuto, al marito, ai figli, a un genitore o una persona esterna che possa aiutarci non è un peccato mortale. Dobbiamo renderci conto che per quanto ci riteniamo delle wonder woman arriverà un momento in cui il nostro fisico ci presenterà il conto.

Dobbiamo fare in modo di non arrivare a questo. Impariamo a gestire meglio il nostro tempo. Dedichiamo sempre un po’ di tempo a noi stesse. Dividiamo i compiti con marito, compagno e figli, non sono mica degli inquilini in casa nostra, la casa è anche la loro!

E questo ha anche un’altro risvolto positivo della medaglia. Chiedendo la collaborazione ai nostri figli, grandi o piccoli che siano, li responsabilizziamo. Li aiutiamo a crescere e diventare autonomi. E ultimo ma non meno importante li teniamo impegnati! Anziché tenerli tutto il giorno buttati su un letto a guardare la tv diamogli dei piccoli compiti, rapportati alla loro età ovviamente, saranno felici di aiutarci soprattutto se sono piccoli, e piano piano anche per loro questa diventerà un’abitudine.

Il tempo è prezioso per tutti, imparare a gestirlo meglio significa imparare a non sprecarlo.

Con affetto

Keren

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